Una risposta all’angoscia del silenzio: l’Alleanza familiare per i dispersi e i prigionieri in Russia


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Cronologia minutaggio della videoconferenza

Videoconferenza n. 14 / 22 febbraio 2022

ABSTRACT

La campagna di Russia è tra i fronti più studiati della seconda guerra mondiale. La storiografia e la memorialistica hanno affrontato gli eventi della “guerra di Russia” a più riprese, secondo una prospettiva di volta in volta militare, autobiografica, oppure politico-diplomatica. Non molto si conosce delle associazioni sorte già nel corso del conflitto che, animate da personalità del mondo culturale e politico, agirono per accertare la morte o la prigionia dei soldati italiani, per alleviare le loro condizioni morali e materiali, per rendere nota la sorte dei sopravvissuti all’opinione pubblica. L’”Alleanza Familiare per i prigionieri e dispersi in Russia” fu la prima di queste Associazioni. Il libro del Relatore, a cui la conferenza si ispira, fa luce – attraverso la rassegna dei documenti inediti e del vasto carteggio pubblico e privato del suo fondatore, Giuseppe Micheli, e dei suoi animatori – sui momenti della sua nascita, l’avvio dei contatti in favore dei prigionieri italiani in Unione Sovietica, la sua azione presso il modo politico nazionale, i rappresentanti del Partito Comunista Italiano, oltre che con i principali interlocutori sovietici.

CURRICULUM VITAE

Laureato in lettere, è docente liceale e si interessa di tematiche riguardanti la storia contemporanea e il pensiero del Novecento.
Per i tipi di Tralerighe (Lucca) ha pubblicato, nel 2021, “Giuseppe Micheli e l’Alleanza familiare per i dispersi e i prigionieri in Russia”

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Cronologia minutaggio della videoconferenza

  • 00:06 – Presentazione di Riccardo Bulgarelli.
  • 04:30 – Inizio conferenza.
  • 05:25 – La figura politica di Giuseppe Micheli (1874 – 1948) politico cattolico pre e post-fascista.
  • 12:50 – La … sua Associazione.
  • 13:40 – Genesi, evoluzione, personalità rappresentative, … dell’Associazione.
  • 40:20 – Rapporti con le gerarchie militari (gen Gazzera e Dapino), Alto commissariato con i prigionieri di guerra.
  • 42:25 – Equidistanza dai poteri del momento.
  • 44:00 – Rapporti con il PCI, i funzionari e le delegazioni sovietiche in Italia.
  • 55:00 – La richiesta di attivare corrispondenza con i prigionieri o di avere il loro elenco in attesa del rimpatrio.
  • 1:13:40 – Il figlio: corrispondenze e vicende.
  • 1:25:00 – Condivisione di vari documenti da parte del relatore.
  • 1:47:15 – Fine relazione – Inizio del dibattito:
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