Letteratura della campagna di Russia 1941-1945: l’eredità del periodo bellico tra propaganda e memorialistica


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Cronologia minutaggio della videoconferenza

Videoconferenza n. 31 / 29 settembre 2023

ABSTRACT

Durante il periodo che va dal 1941 al 25 aprile 1945, ossia dall’inizio dell’avventura italiana in Russia alla fine della guerra, in Italia venne pubblicata almeno una trentina di testi dedicati alla campagna, scritti da reduci, giornalisti, militari, cappellani, propagandisti di regime. Essi sono a tutti gli effetti l’avanguardia di
quell’imponente movimento memorialistico che dalla fine della guerra ai nostri giorni ha visto pubblicare
centinaia di testi, per un fenomeno editoriale che può essere paragonato solo alla reducistica successiva alla Grande guerra. La bibliografia raccolta dall’Unirr, una vera banca dati (per quanto perfezionabile via via con nuovi inserimenti), è alla base del presente lavoro: l’uso pubblico (successivo) della memoria della guerra in Russia trova la sua radice in questi testi.

Sono libri eterogenei, scritti pur sempre sotto il controllo occhiuto delle istituzioni del regime (di cui rispecchiano di fatto l’impostazione e la linea politica), ma che riservano ad una lettura attenta spunti e
riflessioni significative. La natura di questi lavori spazia dal materiale da distribuire alle truppe ai libri dedicati al grande pubblico, per raccontare e rafforzare le ragioni profonde dell’impresa e per esaltare l’impegno italiano in Russia. Difficile affermare quale sia stata la loro effettiva tiratura e chi li abbia letti ma, dato l’impegno profuso dalla macchina propagandistica del governo fascista e visti alcuni dei nomi coinvolti, non è da escludere che la loro diffusione sia stata abbastanza ampia. Ritroveremo molti di questi autori in luoghi di prestigio nell’Italia repubblicana, a testimonianza di quella continuità nel passaggio dal regime alla Repubblica che ha toccato tutti i settori della società italiana, dal giornalismo alla magistratura, dal pubblico impiego agli apparati dello Stato.

Parliamo di giornalisti come Sandro Volta, Mario Missiroli, Virgilio Lilli, Cesco Tomaselli, Fulvio Palmieri, di generali come Edoardo Scala, di aviatori come Enrico Meille, di gerarchi prestati ai bersaglieri come Luigi Emanuele Gianturco, oltre che di un nutrito contorno di reduci più o meno noti tipo Attilio Frescura o Vittore Querèl. Da queste letture emerge un filo unico, quasi il frutto di una volontà complessiva di rappresentazione – non potrebbe essere diversamente, date le premesse – che va dalla bontà innata del soldato italiano al suo valore militare alla missione cristiana della spedizione, passando per una lettura della società nemica che spazia dalla curiosità di un mondo nemico – sì – ma che si vuole conoscere ad una non-chalance nei confronti dell’alleato tedesco.

CURRICULUM VITAE

Luca Prosperi (Roma, 1961) è giornalista dall’età di vent’anni e giornalista professionista dal 1989. Ha esordito nell’emittenza privata conducendo programmi sportivi, per poi passare alla carta stampata. Fra gli anni ’80 e ’90 ha lavorato presso «Paese sera», «La Repubblica», «L’Indipendente» e altri quotidiani romani, nonché in alcuni uffici stampa della capitale e come editore di riviste di turismo. Ha trovato impiego in seguito nelle federazioni del Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e presso il «Corriere dello sport». Dal 2004 lavora all’Agenzia nazionale stampa associata (Ansa), dapprima nella redazione sportiva e ora come responsabile della redazione delle regioni Abruzzo e Molise. Si interessa da lungo tempo di storia della seconda guerra mondiale in generale e della campagna di Russia in particolare, con un focus specifico sulle memorie di guerra, di cui è un appassionato collezionista.

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Cronologia minutaggio della videoconferenza



  • 00:49 – Riccardo Bulgarelli saluta e presenta la quarta stagione di videoconferenze di Fronte del Don.
  • 01:54 – Raffaello Pannacci introduce l’ospite Luca Prosperi e presenta la sua relazione, dal titolo “Letteratura della campagna di Russia 1941-1945: l’eredità del periodo bellico tra propaganda e memorialistica”.
  • 05:03 – Luca Prosperi introduce il tema della sua relazione, parlando della specificità della campagna di Russia nel panorama della letteratura memorialistica italiana e nell’immaginario della nazione.
  • 11:24 – Le pubblicazioni di tipo diaristico e memorialistico relative alla campagna di Russia dal 1941 al 2016: numeri, tendenze, editori, provenienza geografica e reparto di appartenenza degli autori.
  • 23:00 – Il corpus delle pubblicazioni edite durante la guerra, i suoi caratteri e i suoi autori:
  • 1:18:54 – Raffaello Pannacci ringrazia il relatore e passa la parola a Siriana Giannone Malavita che gestisce gli interventi del pubblico.
  • 1:20:08 – Primo quesito.
  • 1:30:54 – Secondo quesito.
  • 1:43:24 – Terzo quesito.
  • 1:50:01 – Quarto quesito.
  • 2:05:10 – Quinto quesito. Conclusione e saluti.

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