Relazione di Maurizio Zinni
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Cronologia minutaggio della videoconferenza
Videoconferenza n. 41 / 25 ottobre 2024
ABSTRACT
L’Istituto Luce e la sua creatura più conosciuta, il cinegiornale, hanno svolto nel corso del ventennio un ruolo di primo piano nella costruzione del consenso e nel consolidamento di alcuni dei miti cardine della religione politica fascista nell’immaginario collettivo della popolazione italiana. Con lo scoppio della Seconda guerra mondiale, «il Luce» seguì i soldati dell’Armata italiana in Russia ad est per narrare, secondo le aspettative del regime, il coronamento non solo di un’impresa bellica, ma di una missione centrale della rivoluzione fascista: la sconfitta del comunismo. Agli occhi degli osservatori odierni si palesa così un racconto per immagini che dice molto sulla propaganda di regime in tempo di guerra, ma anche – e forse soprattutto – sui desideri e sulle aspettative di chi quelle immagini realizzò quando oramai i destini del conflitto apparivano anche ai meno accorti come irrimediabilmente segnati.
CURRICULUM VITAE
Maurizio Zinni è professore associato presso l’Università di Roma «La Sapienza», dove insegna storia contemporanea e storia dei partiti politici e dei movimenti sociali. I suoi interessi di ricerca si concentrano in particolare sulle icone moderne come fonti per la storia contemporanea e sul ruolo dei mezzi di comunicazione di massa come agenti di storia nella costruzione identitaria nei secoli XX e XXI. Segnaliamo solo alcune delle sue pubblicazioni:
(2010) Fascisti di celluloide. La memoria del ventennio nel cinema italiano (1945-2000), Marsilio, Venezia;
(2013) Schermi radioattivi. L’America, Hollywood e l’incubo nucleare da Hiroshima alla crisi di Cuba, Marsilio, Venezia;
(2021) Il leone, il giudice e il capestro. Storia e immagini della repressione italiana in Cirenaica (1928-1932), assieme ad Alessandro Volterra, Donzelli, Roma;
(2023) Visioni d’Africa. Cinema, politica, immaginari, Donzelli, Roma.
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Cronologia minutaggio della videoconferenza
- 00:54 Raffaello Pannacci presenta l’ospite della serata Maurizio Zinni e introduce la sua videoconferenza, intitolata «Tra cronaca e romanzo: la campagna di Russia nelle immagini dell’Istituto Luce».
- 03:30 Maurizio Zinni prende la parola e preenta il tema, la struttura e le fasi del suo intervento.
- 07:34 Lo sviluppo dell’Istituto Luce dalla sua nascita (1924) alla Seconda guerra mondiale.
- 10:13 La realtà attraverso il doppio diaframma del cinegiornale Luce: gli operatori sul campo e il regime a Roma.
- 13:22 Cinegiornali e documentari Luce concernenti la campagna di Russia: cifre generali; provenienza nazionale; temi dominanti; natura, finalità e linguaggio del prodotto.
- 19:03 Il problema della ricezione del prodotto cinematografico e la questione dell’«eterogenesi dei fini».
- 22:15 I primi e gli ultimi cinegiornali Luce sulla campagna italiana di Russia (luglio-agosto 1941/maggio 1943).
- 25:50 I due grandi temi dei cinegiornali sulla campagna di Russia; 1). la guerra combattuta in sé; 2). le retrovie del fronte.
- 30:17 Gli elementi ideologici della narrazione della campagna di Russia:
- 1). le qualità del soldato italiano (coraggio, combattività, creatività);
- 2). la presenza costante del fascismo (camicie nere, gerarchi al fronte ecc.);
- 3). Il razzismo latente e l’idea della civilizzazione dei popoli ad opera degli italiani.
- 35:35 Il riciclo dei materiali dell’Istituto Luce nel dopoguerra e il retaggio nell’Italia repubblicana.
- 40:48 Maurizio Zinni termina la propria relazione e proietta una serie di spezzoni di cinegiornali del fronte russo, commentandone temi e linguaggio.
- 1:08:01 Raffaello Pannacci riprende la parola per ringraziare il relatore e la passa a Giuliano Colajanni per la gestione delle domande e degli interventi da parte del pubblico.
- 1:08:35 Primo intervento.
- 1:19:39 Secondo intervento.
- 1:36:43 Terzo intervento.
- 1:47:01 Quarto intervento.
- 1:59:30 Quinto intervento.
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