Militari italiani al fronte russo. Guerra ideologica e valori umani


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Cronologia minutaggio della videoconferenza

Videoconferenza n. 3 / 23 gennaio 2021

ABSTRACT

Prof.ssa Marina Rossi, ricercatrice presso l’Istituto di Storia della Resistenza di Trieste, già docente a contratto presso le cattedre di Storia dei Paesi Slavi delle Università di Venezia e Trieste. Autrice di numerosi saggi riguardanti il movimento operaio organizzato dalla fase asburgica alla fine della seconda guerra mondiale, è nota, anche all’estero, per gli studi dedicati al fronte orientale e le prigionie in Russia nel corso dei due conflitti mondiali. Tra i volumi più importanti: I prigionieri dello Zar(Mursia, Milano 1997), ora in ristampa con Amazon; Le streghe della notte. Storia e testimonianze dell’aviazione femminile in URSS (1941-1945)(Unicopli, Milano, 2003); Evgenij Chaldej, un grande fotografo di guerra, (La Stampa, Torino, 2006); L’Armata Rossa al confine orientale (1941-1945), (LEG, Gorizia, 2015).

CURRICULUM VITAE

Ricercatrice presso l’Istituto di Storia della Resistenza di Trieste, è stata docente a contratto presso le cattedre di Storia dei Paesi Slavi delle Università di Venezia e Trieste. Autrice di numerosi saggi riguardanti il movimento operaio organizzato dalla fase asburgica alla fine della seconda guerra mondiale, è nota, anche all’estero, per gli studi dedicati al fronte orientale e le prigionie in Russia nel corso dei due conflitti mondiali.
Tra i volumi più importanti: I prigionieri dello Zar (Mursia, Milano 1997), ora in ristampa con Amazon; Le streghe della notte. Storia e testimonianze dell’aviazione femminile in URSS (1941-1945) (Unicopli, Milano, 2003); Evgenij Chaldej, un grande fotografo di guerra, (La Stampa, Torino, 2006); L’Armata Rossa al confine orientale (1941-1945), (LEG, Gorizia, 2015).

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Cronologia minutaggio della videoconferenza



  • 00:00 – Inizio registrazione – Titolo conferenza – presentazione Osvaldo Bardelli.
  • 04:00 – Inizio conferenza prof.ssa Rossi.
  • 05:00 – 1991, crollo del comunismo ed inizio delle ricerche.
  • 06:00 – Le motivazioni che hanno fissato il focus sulle prigionie.
  • 08:00 – Si aprono gli archivi sovietici.
  • 09:30 – La prospettiva della ricerca: la guerra come tragedia collettiva.
  • 12:00 – L’accanimento dei nazisti verso i popoli slavi.
  • 14:00 – Delicatezza, rispetto e conoscenza della lingua come chiavi di ingresso nel mondo russo.
  • 15:30 – Analogie e differenze sulle prigionie della prima e della seconda guerra mondiale.
  • 18:00 – La guerra ideologica, studio delle analogie tra i popoli.
  • 21:00 – Adeline, una ragazza russo/argentina, traduttrice al servizio dell’esercito sovietico.
  • 28:00 – Gli interrogatori degli alpini.
  • 30:00 – Il lancio aereo dei volantini di propaganda.
  • 32:30 – Il carattere mediterraneo e lo scarso equipaggiamento italiano, come fonte di propaganda sovietica
  • 33:30 Satira e derisione, come elementi di pressione sul soldato Fritz tedesco.
  • 36:00 – I crimini delle camicie nere nei confronti della popolazione riportati nei documenti italiani conservati negli archivi sovietici.
  • 37:30 – Il ruolo delle donne russe nella guerra.
  • 40:00 – Connessione tra servizi segreti e partiti politici.
  • 43:00 – I lager in Asia centrale.
  • 45:30 – Le scuole di rieducazione politica.
  • 49:30 – La partecipazione ai convegni in Russia.
  • 56:30 – Le influenze sui prigionieri italiani.
  • 58:00 – La situazione dei reduci al loro ritorno in patria.
  • 01:00:00 – Fine della conferenza, inizio delle domande.
  • 01:38:00 – Fine sessione domande.

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